L’avv. Delle Curti, il docente di Diritto con più Studenti in Italia, che per primo ha rivelato un metodo  di studio specifico per Giurisprudenza, presenta:
Il Kit dello Studente di Giurisprudenza da 110 e lode  
che ti permetterà di imparare e applicare immediatamente le più potenti tecniche di Memoria, Comunicazione e Concentrazione 
anche se sei abituato a leggere e ripetere o a fare i riassunti per ogni materia.

Impara le 3 capacità che ti permetteranno di non essere mai più lo studente “normale” da media “normale” con voti “normali”

***Attenzione: si informano gli studenti arrivati su questa pagina che questo Kit non ha nulla a che vedere con fantomatici corsi di potenziamento celebrale e di come rubarsi l’esame o come studiare in pochi giorni

non è quella roba lì…questo è un corso per gente che vuole iniziare a fare i primi passi per diventare uno studente da 30 e lode prima e un giurista poi…

Impara le 3 capacità che ti permetteranno di non essere mai più lo studente “normale” da media “normale” con voti “normali”

***Attenzione: si informano gli studenti arrivati su questa pagina che questo Kit non ha nulla a che vedere con fantomatici corsi di potenziamento celebrale o che insegnano a rubarsi l’esame 

non è quella roba lì…questo è un corso per gente che vuole iniziare a fare i primi passi per diventare uno studente 
da 110 e lode 

Caro aspirante studente da 110 e lode,
ti è mai capitato di studiare e pensare: chissà se sto studiando veramente bene?

Il problema è che spesso a questa domanda non viene data una risposta,
rimane lì sospesa come un uccello del malaugurio sulla nostra testa.
Ricordo quando me la ponevo anche io:
mentre studiavo tanto, giorno e notte, ritornava lei....
chissà se sto studiando veramente bene...?

E la cosa grave era che non mi fermavo mai un attimo a pensare
come si fa a studiare il diritto?
ma mi concentravo solo sul leggere e ripetere quante più pagine possibili.

Arrivato all'esame sempre la stessa cosa:
buoni voti ma nulla di eccezionale e la frustrazione che mi assaliva.

Che nervosismo! Mi criticavo e mi giudicavo.
Raffaè il problema qua mi sa che sei tu!
Questa era la sentenza che mi davo
senza possibilità di appello.
Non so se ti è mai capitato 
ma giudicarsi è davvero una cosa dura
da mandar giù
e sentirsi colpevoli di essere inadeguati
è davvero deprimente.
questo però fino a quando ho capito che il problema non ero io ma quello che non mi avevano insegnato e che non si insegna a tutti gli studenti di Giurisprudenza 
Come si studia il diritto in modo Divertente ed Efficace. 
Ricordo ancora quando me lo dissi il Prof. che poi è divenuto il mio maestro.
Caro Raffaele il problema non sei tu...
ma che nella nostra facoltà c'è un grosso limite mai affrontato.

Nessuno vi dice che il diritto è una materia particolare e necessita di un approccio diverso da quello dello scuole superiori.
Bisogna imparare quelle competenze che sono tipiche del giurista:
- individuare le fonti da cui studiare;
- saperle leggere ed interpretare;
- la capacità di memorizzare i concetti giuridici;
- la capacità di saperli esporre;
- la capacità di resistere alla grande mole di studio che bisogna fare.

Quindi prima di ogni altra cosa uno studente di Giurisprudenza
deve studiare "Come si studia il diritto" e poi può passare ai contenuti.
Di fronte a quel discorsetto da buon maestro pensai:
eh si! già devo studiare...poi mi devo mettere pure a pensare come studiare...
questo sta fuori! 

Con il tempo ho capito che aveva ragione...aveva maledettamente ragione.
Se volevo abbandonare lo studio “matto e disperatissimo” e trasformarmi in quello studente straordinario capace di riempire il libretto di 30 e 30 e lode
dovevo capire come affrontare questa scienza meravigliosa.

Allora dopo una serie di batoste...decisi di pormi, finalmente, le giuste domande
che poi sono le stesse che mi sono posto prima di realizzare questo Kit:
“Da dove deve iniziare uno studente di Giurisprudenza a cui non hanno mai insegnato come si studia il Diritto?” 

“Che cosa far vedere a chi va già bene all'Università?
nel senso che riesce a sostenere gli esami 
ma non riesce a fare la differenza prendendo voti alti e studiando in modo entusiasmante e divertente?”

“Cosa bisogna imparare per iniziare a vedere risultati sin da subito in modo da avere quella fiducia per proseguire nel percorso di crescita giuridica?
    La risposta a queste domande mi hanno portato a scoprire 
    quelle tecniche che permettono a tutti gli studenti 
    di velocizzare il proprio studio.

    Non sono delle cose miracolose o pillole magiche...assolutamente no!
    Bensì sono degli accorgimenti didattici che ti permettono di rendere
    efficace il tuo studio:
    - dimezzando i tempi di memorizzazione;
    - migliorando la concentrazione nello studio;
    - migliorando la capacità di esposizione in sede d'esame.

    Insomma queste sono quelle cose che dovrebbero essere insegnate
    a tutti gli studenti di Giurisprudenza ma che ci si ostina a nascondere
    o a vendere a migliaia di euro in corsi che tra l'altro non sono specifici per il diritto.

    Così mi son detto,
    è il momento di intervenire.

    Ho capito che serviva qualcuno che nell'immediato introducesse nella maniera più semplice, facile e di veloce applicazione questi 3 aspetti fondamentali:

    a) l’arte della Memoria Giuridica per:
    - memorizzare velocemente i complessi esami di Giurisprudenza;
    - evitare di perdere voglia di studiare ripetendo centinai di volte senza ricordare nulla

    b) le regole dell’Esposizione Giuridica dei grandi oratori giuristi:
    - evitando di farsi percepire dal Prof. come uno studente che vuole “solo rubarsi l’esame” buttando a mare tutti gli sforzi di queste interminabili giornate;
    - comportarsi all'esame da vero giurista in modo da portare il Prof. a scrivere il fatidico 30 sul libretto

    c) l'arte della Resistenza Giuridica dei grandi psicologi cognitivisti:
    - che ti permetterà di rimanere concentrato nonostante le tante pagine da studiare
    e i programmi infiniti;
    - che ti eviterà di bloccarti di fronte agli esami più tosti evitando l'ansia e la depressione pre-esame.
    Perché è proprio da qui che si parte.

    La differenza tra uno studente da 110 e lode e uno da “voto normale” sta principalmente nella capacità di ricordare quelle informazioni particolari, nel saperle esporre in sede d'esame e nell'arrivare al colloquio con il Prof. senza l'ansia che ci fa dimenticare tutto e dire frasi sconnesse...

    E questo te lo dico sulla base della mia esperienza da:
    -  Studente laureato con 110 e lode;
    - Assistente Universitario di 3 cattedre di 3 diverse Università;
    - Formatore di diritto con più di 1500 studenti in Italia.

    E proprio quest'ultimo lavoro, fatto con Diritto Divertente, da 3 anni a questa parte mi ha convinto a mettere insieme in un unico KIT i contenuti più amati dei miei studenti:
    Memoria Giuridica”, “Esposizione Giuridica” e “Resistenza Giuridica”.

    ECCO ALCUNE testimonianze DEI MIEI STUDENTI CHE HANNO PARTECIPATO AI CORSI AVANZATI
    GUARDA l'intervista al nostro Studente Avanzato Daniel che da è da Studente Lavoratore riesce a portare la media di 4 esami a Sessione
    Guarda l'intervista con la nostra Studentessa Avanzata Daniela che è passata
    da essere Miss Ansia a Record Woman capace di
    fare gli esami in pochi giorni.
    Gaia Sellitti: Studente di Fenomeno del Diritto.
    Applicando il metodo M.I.T.O. nella sessione invernale ha sostenuto 3 esami:
    - Diritto Romano: 27/30;
    - Diritto Costituzionale: 27/30;
    - Filosofia del Diritto: 30/30;
    e nella sessione estiva ha completato gli ulteriori esami del suo primo anno accademico:
    - Diritto Privato: 28/30;
    - Storia del Diritto Romano: 30/30;
    - Storia del Diritto Medievale e Moderno: 29/30
    Ecco il messaggio di Gaia al suo primo esame in cui ha applicato il metodo M.I.T.O. è riuscita ad ottenere un bellissimo 27 nonostante l'assistente "STRONZO"
    Francesco Saccoliti lo studente che grazie al metodo M.I.T.O ha iniziato ad appassionarsi al Diritto superando l'esame di Diritto Privato con 28/30 e l'esame di Diritto Commerciale con 25/30
    Sara Urso una studentessa molto diffidente che si è riuscita ad aprire al metodo M.I.T.O.  salvandosi (letteralmente) dalla complessità dei Manuali e da uno studio noioso. Dopo aver preso 30 e lode a Diritto Costituzionale non si è fermata più prendendo una serie di 30 Consecutivi

    Nunzia che grazie alle nostre lezioni è riuscita a passare 
    dai "soliti 25" a due 30 e lode: 
    Diritto Amministrativo 30 e lode , Diritto Ecclesiastico 30 e lode.
    Sonia Minissale grazie al video corso Fenomeno del Diritto è riuscita a rendere Pratico il Diritto e a studiarlo con Passione, come un vero Giurista, tanto da ricevere i Complimenti da parte dei suoi Prof ed inanellare una serie di 30.
    Raffaele Campana è passato da studente in crisi che passava le sue giornate a fare riassunti a studente capace di preparare gli esami in pochissimi tempo  grazie al Metodo M.I.T.O. che gli ha permesso anche di avere una crescita personale.
    Michele Cavallaro è riuscito grazie al Metodo M.I.T.O. è riuscito ad acquisire un metodo di studio che lo accompagnerà per tutta la sua vita da giurista.
    Antonio Genovese è lo studente che è riuscito a sconfiggere il mito del professore cattivo:
     grazie al video corso Fenomeno del Diritto è riuscito a fare innamorare il prof. all'esame che dopo avergli messo 27 gli ha chiesto di fare la tesi con lui.
    Questo perché è riuscito a diventare uno studioso del diritto divertendosi grazie al metodo M.I.T.O.
    Andrea Pacello (già laureato in Lingue) ha iniziato ad applicare il metodo M.I.T.O. ancora prima di iniziare Giurisprudenza, sta preparando Costituzionale e Privato. Descrive il metodo di studio brevettato dall'avv. Delle Curti con due Immagini esplicative:
    1) è ILLUMINANTE;
    2) ti prepara come si PREPARA un SOLDATO  per andare in GUERRA.
    Lucia Lomaco grazie al metodo M.I.T.O. è riuscita a superare 2 esami a distanza di 7 gg l'uno dall'altro: Diritto Privato e Diritto Romano, ma
    sopratutto, grazie ai consigli che l'avv. Delle Curti contenuti all'interno del videocorso Fenomeno del Diritto, Lucia affronta gli esami in maniera tranquilla. 
    Ecco Emanuela Bergamasco che grazie al videocorso di Costituzionale Divertente 
    ha superato l'esame 28/30 ma soprattutto è diventata una studentessa migliore! 
    Afferma testualmente
    "Dopo la mia bocciatura all'esame di Costituzionale ero in preda alla vergogna e all'insoddisfazione di aver fallito ma grazie al Video Corso COSTITUZIONALE DIVERTENTE ho raggiunto un traguardo più importante del voto ovvero la soddisfazione di essere diventata una STUDENTESSA MIGLIORE grazie al metodo di studio DIVERTENTE ed EFFICACE"
    Emmanuele Lo Bello grazie al video corso Fenomeno del Diritto è riuscito a superare l'esame di Diritto Privato con 26/30 , l'esame di Diritto Romano con 30/30 e l'esame di Diritto Costituzionale con un bellissimo 30 e Lode
    Onofrio Zecchillo grazie all'applicazione del metodo M.I.T.O. ha superato l'esame di Costituzionale e l'esonero di Privato rispettivamente con 30 e Lode e 30/30.
    Alessandra Curcio CONSIGLIA il video corso Fenomeno del Diritto in quanto gli ha cambiato il suo approccio allo studio. 
    All'esame di Procedura Civile,  il suo primo esame sostenuto applicando il metodo M.I.T.O. , è riuscita a superarlo con 30/30.
    Emmanuela Sabatini: Studentessa di Fenomeno del diritto
    sfruttando tutti i consigli dell' l'avv. Delle Curti contenuti all'interno del videocorso è riuscita a superare l'esame di Diritto Privato con un bellissimo 28
    La storia di Carmen Calace rappresenta il sogno di ogni studente:  
    30/30 e sentirsi dire dal prof:
    "ok basta, ti interrompo perché per me è ottimo cosi!!!" 
    La storia di Orazio Piccolo:  
    27/30 in 13 giorni di studio e soprattutto grazie al metodo M.I.T.O. 
    ha acquisito la proprietà di linguaggio da vero Giurista.
    La storia di Anna Platone  ha superato l'esame 28/30 studiando 
    dal (NON) Manuale e dalle video-lezioni.
    Afferma testualmente
    "All'esame ero davvero TRANQUILLA e SPENSIERATA". 
    La storia di Giuseppe Moriello:  
    Giuseppe è uno dei miei primi studenti che dopo essersi laureato in Giurisprudenza è divenuto un formatore straordinario,
    co-fondatore di Metodo Universitario e di Giurisprudenza Facile.
    La storia di Nello Accetto un incredibile studente lavoratore che
    in meno di un mese è innamorato del diritto.
    La storia di Giuseppe Alibrandi:
    28/30 in 13 giorni di studio.
    La storia di Sara Lupo è molto indicativa: 
    25/30 senza toccare il libro! 
    Lei ha risposto alla solita domanda che mi fanno gli studenti:
    si può studiare "SOLTANTO" dal video corso!
    In realtà il video corso è più che sufficiente e anzi ti permettere di avere tante informazioni in più anche se le acquisisci con estrema facilità
    La storia di Andrea Mafroni studente lavoratore:  
    24/30 in 15 giorni di studio e senza aprire il libro.
    La storia di Andrea Acconcia:  
    Andrea è uno dei miei primi studenti che è diventato un formatore straordinario,
    co-fondatore di Metodo Universitario e di Tu Sei Perfetto.
    La storia di Gaetano Petrillo:  
    27/30 in 10 giorni di studio.
    La storia di Paolo Angrisani :  
    25/30 in 10 giorni di studio .
    La storia di Elia Marchei:  
    ritornato a sostenere un esame dopo 4 anni, 
    riscoprendo la voglia e il piacere di studiare il Diritto.
    Voto 27/30 (una settimana dopo aver rifiutato un 23).
    La storia di Pasquale Grimaldi che grazie al metodo M.I.T.O. è riuscito a studiare il diritto in  modo Efficace e Divertente o come lui afferma in modo "LEGGERO e CONCRETO"
    La storia di Alberto Negro che ha superato il concorso 
    che gli ha cambiato la vita prendendo il massimo all'orale.
    La storia di Pasquale Cesaro un incredibile studente lavoratore che
    in meno di un mese si è innamorato del diritto.
    La storia di Angelo Sibona che grazie al metodo MITO si è innamorato del Diritto
    Le Opinioni dei nostri studenti
    Diciamo che era da un pò che volevo farlo, era da un pò che volevo fare un video corso base dove inserire tutto quello che ogni studente di Giurisprudenza deve conoscere per dare la sua svolta al percorso universitario.

    Quindi ho colto la palla al balzo.

    Precisamente ci penso da quando 2 anni fa ad una conferenza uno studente mi chiese:
    Avvocato come si fa a diventare uno studente da 30 e lode?
    Lì per lì non seppi rispondere in modo preciso.

    Oggi invece posso dirlo:
    Per diventare uno studente di Giurisprudenza da 30 e lode bisogna rispettare una PIRAMIDE D’ORATA che si compone di 3 elementi.
    La base è costituita dalla MEMORIA, la cima dall'esposizione e l’altezza è data dalla RESISTENZA.
    Non a caso la piramide, simbolo sacro che univa gli uomini agli dei, negli antichi egizi veniva chiamare MER (che si scrive MER), che rappresenta il nostro acronimo.

    Partiamo dalla prima: non credere a chi ti dice che nella nostra facoltà la Memoria non serve.

    La memoria è la base.
    Se vuoi il 30 e lode devi ricordare le informazioni e per farlo devi fare due cose:
    O stai lì a leggere e ripetere per mesi e mesi e non sei sicuro del risultato oppure applichi quello che ti spiego in Memoria Giuridica e vedrai la differenza.
    Ti sentirai talmente sicuro che ti sembrerà di barare…
    com'è capitato a me o a Francesco che è 
    riuscito a fare 12 esami in un anno 
    o come Alessandra che è riuscita a memorizzare 
    Diritto Romano in un solo giorno 
    oppure l’altra Alessandra che ha definito 
    il mio approccio GENIALE:
    E potrei continuare con tutte le altre recensioni…
    ma mi fermo qui altrimenti facciamo notte.
    Purtroppo sin da piccoli ci viene detto che studiare a Memoria è sbagliato,
    Che la Memoria è cacca…

    Si ho detto cacca e questo per renderti bene l’idea. 
    Certo se intendiamo la Memoria come lo studio menemonico, cioè quello studio a “pappagallo” allora è chiaro che dobbiamo ritenerlo cacca.
    In realtà la memoria e la memorizzazione sono un’ altra cosa .
    La memorizzazione è soltanto una fase dello studio che viene immediatamente dopo la ricerca delle fonti, su cui studiare, e l’interpretazione delle stesse.

    Tant'è che di fronte ad una persona che ricorda tante informazioni tendiamo a dire: 
    “Che bravo! Quello si ricorda sempre tutto”
    “Conosce il libro a memoria…è incredibile”.
    “Riesce a ricordare anche le note”.

    Mi capitava la stessa cosa quando facevo l’assistente.
    Spesso gli studenti mi dicevano: “certo prof. lei è un fenomeno…ricorda tutti gli articoli e le teorie di ogni singolo argomento”.

    Seppure mi affannavo a dire che non ero un fenomeno ma che applicavo solo degli stratagemmi che potevano applicare anche loro nessuno mi credeva…
    Purtroppo, a causa del fatto che le cattedre non erano mie, non potevo permettermi di spiegare come avevo applicato le tecniche di memoria allo studio del diritto e come questo mi avevo permesso di laurearmi con 110 e lode.

    E questo è uno dei motivi per cui ho creato Diritto Divertente: per divulgare le mie ricerche sullo studio del diritto e creare una classe di studenti straordinari.

    Scusa se è vero quello che dici perché mai nessuno ha parlato di tecniche di memoria applicate al Diritto?!!

    In realtà devo dirti che da Secoli si è cercato di far capire ai giuristi l’importanza delle stesse.
    Cicerone diceva che la nostra memoria naturale da sola non basta e che se vogliamo essere dei grandi giuristi dobbiamo imparare ad utilizzare quella che lui chiamava Memoria Artificiale e che si esplica solo con l’applicazione delle tecniche. 

    Più avanti uno dei più grande divulgatore fu Giordano Bruno con il suo libro “De Umbris” e le sue scuole sulla memoria.
    Chi forse può rappresentare l’esempio più importante per noi è Pietro da Ravenna che grazie al palazzo della Memoria divenne docente di ben 7 cattedre di diritto.
    Hai capito bene: Professore di 7 cattedre!
    Si, ma allora perché nessuno a scuola le insegna?
    Perché la Chiesa le bandì a causa del sesso.

    Cosaaaaaaaaaaaaaaa?!!!
    Il nostro Pietro da Ravenna si vantava del fatto che per memorizzare gli istituti giuridici del Corpus Iuris utilizzava immagini di donne nude e il sesso.
    E in realtà non ci sarebbe nulla di male in questo, anzi la nostra memoria diventa potente se utilizziamo delle immagini molto forti…però capisci bene che all'epoca (parliamo di fine 1500) quelle parole non poterono che far gridare allo scandalo.

    La Chiesa si dichiarò: QUESTA E’ BLASFEMIA!
    E così la Memoria scomparve dai programmi scolastici (quando invece c’era dai tempi di Aristotele e nelle scuole dei romani, come testimoniato da Cicerone e da Diocleziano nei vari libri).

    Ora di recente si sta ritornando a parlare della memoria ma in genere chi lo fa non si rende conto che la stessa per poter portare benefici nello studio del diritto hanno bisogno di essere modificate e applicate secondo logiche precise.
    Non ci si può limitare a:
    • trasformare le parole in immagini (in gergo questo lo chiamano LINK METHOD);
    • ​trasformare i numeri in immagini (in gergo dei nerd della memoria questo si chiama PAV).
    Infatti quando mi approcciai a questi insegnamenti ebbi molte difficoltà e passai 6 mesi nello sconforto più totale…fino a quando non capii che dovevo fare qualcosa di diverso da quello che mi dicevano comunemente.

    Il diritto è una materia a se stante, che segue delle regole particolari e questo lo diceva anche Giordano Bruno.
    Ecco perché ho dovuto fare una serie di modifiche, che trovi all'interno di Memoria Giuridica, e da lì in poi all'esame è stato come barare.

    I docenti si impressionavano che io ricordassi tutte quelle informazioni.

    Te lo ripeto la memoria è la base e se vuoi imparare ad utilizzarla nel tuo studio del diritto, oggi e solo per 10 persone, c’è la possibilità di avere il Kit di sopravvivenza dove troverai tutto quello che ti serve a soli 47 euro. 
    Passiamo alla seconda: Se non sai esporre quello che studi e non sai comunicare come un giurista non studiare proprio, è fatica inutile!
    Il problema nella stragrande maggioranza degli studenti che riscontravo quando facevo l’assistente non era soltanto ricordare le informazioni ma saperle anche comunicare. 

    Ed è un molto più comune di quanto si pensi: tant'è che dagli ultimi studi soltanto il 23% degli studenti di Giurisprudenza riesce a prendere un voto più alto del 26. 

    Incredibile vero?
    Ti assicuro che questo è legato al fatto che non ci rendiamo conto di quanto comunichiamo e di quanto il voto dipenda non solo da quello che diciamo ma da come lo diciamo. 
    Non me ne sono reso conto fino a quando non sono passato dall'altra parte.
    Quando sono passato da studente ad esaminatore, facendo l’assistente, mi sono reso conto che il giudizio si fonda su 5 aspetti fondamentali:
    • quello che diciamo = comunicazione verbale;
    • come impostiamo la risposta alle domande d’esame;
    • ​come usiamo la voce (timbro, tono e ritmo) = comunicazione para verbale;
    • ​Chi siamo agli occhi del docente (ci conosce? Ci ha visto al corso? Abbiamo fatto ricevimento?);
    • ​Come ci comportiamo = comunicazione non verbale (movimenti del corpo, espressioni facciali, prima impressione).
    E sai qual è la parte meno importante?
    Quello che diciamo!
    COSAAAAAAAAAA?! 

    Tranquillo, come ti stai sconvolgendo tu mi sono sconvolto anche io…
    Negli anni ‘ 60 il Prof. Mehrabian, psicologo statunitense, condusse un’infinita serie di esperimenti sull'importanza dei diversi aspetti della comunicazione….il risultato fu sconvolgente per tutti! 

    Egli dimostrò - e quello studio è una sorta di Bibbia gigantesca e intoccabile nel Mondo della comunicazione - che il linguaggio para - verbale 
    (tono, ritmo, intensità della voce) aveva un’importanza pari al 38% e la comunicazione non verbale (in particolare quella legata al corpo e alla mimica facciale) incideva al 55%…invece quella verbale (le parole) solo al 7%.
    Da allora tutti gli esperti di comunicazione cominciarono a capire che la partita si giocava anche su un campo che loro non avevano mai esaminato a fondo.

    E io questa cosa qui la sperimentai quando mi misi a guardare il modo di operare mio e dei miei colleghi. 

    Ora ti dirò una cosa che ti farà arrabbiare:
    La maggior parte dei miei colleghi esaminatori decideva il voto dopo 1 minuto di chiacchierata.
    Si hai capito bene. Un solo minuto.

    E ti dico di più;
    in molti (mi ci metto anche ne mucchio…pur essendo un assistente che metteva voti alti) credevano di avere un dono: capire sin dalla presentazione se lo studente aveva studiato o meno. 

    In realtà non era un dono ma un PREGIUDIZIO.
    Un giudizio fondato esclusivamente sul modo di presentarsi.

    Approfondendo gli studi sulla comunicazione mi sono reso conto che non esiste cosa più scontata… altro che dono. 

    La Prof.ssa Blair - altro mostro sacro di questo mondo - ha dimostrato che le persone si giudicano dopo appena 7 secondi. 

    Hai mai detto la frase: “A pelle quella persona non mi piace”, “A pelle quel tizio mi sta antipatico”. E se ci pensi “a pelle” giudichiamo e valutiamo le persone sempre…in ogni momento. 
    Certo poi magari la conoscenza ci può portare a cambiare la valutazione iniziale,
    ma nel caso di un esame quanto tempo hai per far cambiare idea ad un assistente o a un docente.

    E’ così poco il tempo di un esame che non basta di certo per superare il Pre-giudizio del Prof. o dell’assistente. 

    L’esprimere un voto o un giudizio è quanto di più difficile esiste a questo Mondo ed è così difficile, consciamente o meno, saper essere meritocratici o meglio indifferenti rispetto ai segnali che provengono dalla comunicazione para verbale e non verbale. 

    Immagina che fu fatto uno studio anche sul modo di giudicare dei giudici.
    La Corte Suprema Israeliana condannava con pene più severe gli imputati che avevano un t-shirt in sede d’udienza rispetto a quelli che erano vestiti con la camicia.

    Non so se sei appassionato di Gomorra, la famosissima fiction su Sky, ma c’è una scena che la dice lunga su questo aspetto: 
    Don Pietro Savastano, il grande boss, in carcere stringe un rapporto molto stretto con un detenuto giovanissimo (si sente un pò il suo padre adottivo).

    Un bel giorno Don Pietro vede il suo figlioccio molto preoccupato e viene a scoprire che questi doveva essere tradotto in tribunale (portato in tribunale…scusa ma ogni tanto esce fuori il penalista che è in me) per l’udienza finale, quella della sentenza.

    Al che Don Pietro, dall'alto della sua esperienza e della sua “magnanimità” di padrino gli dice:
    “Pascalì miett a camisa…” (Pasqualino indossa la camicia)
    Lui dopo un pò di remore - reverenziali - la indossa e Don Pietro si affretta a dire: “Ah accusì par n’omm onest”.(Ecco così sembri un uomo onesto).
    Vabbè ma quello è solo un film?
    Se vuoi come ti dicevo puoi verificarlo tu stesso:
    Basta una semplice ricerca su internet e troverai una sfilza di studi che confermano quello che ti sto dicendo.

    E comunque l’ho sperimentato sulla mia pelle e su quella dei miei studenti.
    Esistono degli accorgimenti specifici che possono evitarti di sbattere con la testa di fronte al pregiudizio normalissimo che le persone si creano nella loro mente.

    Certo non sto dicendo che siccome indossi la camicia puoi anche non studiare
    Ma di certo quello ti aiuterà specialmente se lo abbini ad una scelta felice del colore della stessa e se a questo aggiungi che ti presenti bene, che usi un tono della voce adeguato ecc. ecc. 

    La verità è che se vuoi prendere voti alti e vuoi evitare di buttare a mare mesi di studio devi stare attento anche a queste cose, anche alla tua comunicazione e alla tua esposizione. 

    I miei allievi lo fanno e questi sono solo alcuni dei loro risultati:
    Emma 28
    Daniel 30 e lode
    Francesco merli 26 in 5 giorni di studio.
    Emanuele Lo Bello 30 e lode.

    Anche qui potrei continuare all'infinito con le testimonianze ma mi fermo qui e prima di passare al prossimo punto voglio solo ricordarti che Cicerone, nella retorica, distingueva tra actio (la mimica e la voce) ed elocutio (lo stile del linguaggio) dando pari importanza allo studio dell’uno e dell’altra.
     
    E’ per tutti questi motivi che ho deciso di dedicarci un corso apposito
    ESPOSIZIONE GIURIDICA, per l’appunto, nella quale rientrano tecniche e consigli pratici che riguardano sia l’actio che l’elocutio.
    Ora veniamo all'ultimo passaggio (ma non per minore importanza):
    Se non sai resistere mollerai ora e anche domani.

    Era un’estate torrida quella del 2009 e io e mia sorella decidemmo di prendere lezioni di equitazione: una follia, i primi giorni sopratutto.

    Il caldo era atroce e lo era anche il dolore in mezzo alle gambe…camminavo tipo un vecchietto di quelli che si alza solo per andare a guardare i cantieri. 
    E devo dire che anche la spesa non era male.

    Eppure quell'esperienza mi diede tanto.
    Specialmente un giorno fui colpito da una conversazione tra due allevatori che si concluso con un detto che forse hai già sentito: 
    “I cavalli buoni si vedono a lunga corsa”.

    Ora al di là del fatto che in quel momento non ci diedi troppo peso perché il mio cavallo si sbizzarrii e rischiai una caduta pericolosissima…a distanza di tempo mi ritrovo a doverci fare i conti.

    E’ proprio vero che magari sei nella giornata di grazia, di quelle che ti va tutto di culo, e ottieni un grande risultato…però a lunga corsa si vedrà chi resiste o meno.

    E la resistenza, che da sempre è sottovalutata, è una delle cose più difficile della vita.
    E la resistenza è una delle sfide più dure degli studenti di Giurisprudenza.

    La nostra facoltà e i nostri esami sono come una lunga corsa affannata dove vince chi è più costante e riesce a sentire meno la fatica.
    Del resto dobbiamo fare:
    • Circa 35/36 esami (chi più chi meno in relazione alla facoltà);
    •  Programmi da un minimo di 500 pagine fino all'infinito e oltre (ho visto libri di 2000 pagine, comprese le parti speciali);
    • ​Sessioni di studio anche di 3/4 mesi.
    Una sorta di Maratona e si sa che per affrontare le Maratone necessitiamo di tanta voglia, grinta e determinazione.
    Lo sa bene un mio amico, Vincenzo Santillo, che corre ogni giorno 50/60 km ed è un campione italiano di super maratone (ha fatto la 285 km della Milano Sanremo e ora si sta preparando per la 48 h in Norvegia…si a piedi e senza sosta!!!).

    A questa punto la domanda è un’altra:
    Come si fa a resistere?
    Una volta lo chiesi a Vincenzo e lui mi disse che la differenza la fanno le abitudini. 
    Ci sono giorni che sei stanco, molto stanco ed è lì che non devi ascoltare la voce del cervello - che diventa un nemico - ma affidarti al cuore e alle “abitudini da appassionato” che ti crei è lì che c’è il segreto.

    Ti dico la verità…in quel momento mi sembrò una cazzata…
    Però lo ascoltai e precisò una cosa che mi convinse.

    Sai qual è stata la cosa che più di tutte mi è mancata durante la 285 Km della Milano Sanremo?
    "I miei calzini, le mie mutande e le mie scarpe!"

    Cosaaaaaa? Saltai dalla sedia…
    “Si perché il giorno prima della partenza mi rubarono tutto il Kit che avevo preparato per mesi e con il quale avevo imparato a convivere: le mie scarpe che avevano preso la forma esatta del mio piede, gli slip che non mi davano fastidio, il kWay per il vento ecc. ecc.. Al di là che un furto da sempre fastidio e al di là della benevolenza degli amici milanesi che mi prestarono tutto ma quello che mi mandò in panico fu che non avevo più le mie piccole abitudini. 

    Ad esempio quando sono stanco prendo in automatico dalla tasca posteriore del mio kWay una zolletta di zucchero e durante la corsa quando la cercai non la trovai al solito posto…sembra una cazzata ma fa tutto la differenza del Mondo…Devi avere i tuoi comfort, sopratutto nei momenti di stanchezza”. 

    Cacchio è vero, pensai tra me e me!

    Riflettendoci con il tempo e studiando tanto, oggi ne sono consapevole:
    Anche per lo studio del diritto la differenza la fanno le abitudini positive.
    La nostra capacità di resistere allo studio dipenderà dalle abitudini positive che inseriamo in 3  aspetti essenziali della nostra vita:
    • SPAZIO;
    • TEMPO;
    • ​RELAZIONI.
    E’ fondamentale saper gestire il tempo di studio:
    Se non diamo un tempo allo studio questo si prenderà tutto e rischieremo di odiare l’università perché - a causa - non ci stiamo godendo gli anni migliori della nostra vita.
     
    Qualora entrassimo in questo loop negativo, come capitò a me anni fa, rischiamo di pensare di abbandonare e di mandare tutto all'aria. 
    E questo lo si può evitare imparando a piccoli passi e con comportamenti concreti come si gestisce il tempo. 

    Inoltre se non abbiamo un ambiente di studio che sia positivo e funzionale non riusciremo a resistere nei momenti difficili. 
    Ti è mai capitato di sentirti affogare nella tua stanza ed avere l’impressione che ti manchi l’aria?
    E’ Più che normale ed è per questo che devi strutturare il tuo ambiente in modo positivo.

    E per farlo bisogna seguire delle regole precise.

    Allo stesso modo le relazioni.
    Dobbiamo imparare a gestire in modo efficace le relazioni dando la giusta importanza alle stesse ed evitando che possano incidere in modo negativo sulla resistenza.
     
    Ad esempio ti è mai capitato che dopo una grande litigata con il tuo fidanzato o con la tua fidanzata non riuscissi a studiare? 
    Oppure che un periodo non hai fatto esami perché la tipa o il tipo ti aveva mollato?

    Ecco tutto questo va gestito.
    E ti assicuro che lo si può fare.

    Io faccio sempre l’esempio della figlia di Borsellino che 2 giorni dopo l’uccisione del padre si recò a fare l’esame e quando il Prof. pronunciò il suo nome nell'aula cadde il gelo… 
    E se ce l’ha fatta lei possiamo farcela anche noi,
    Puoi farcela anche tu.

    Basta instillare quelle abitudini a cui ricorrere nei momenti neri.

    Come direbbe Vincenzo il maratoneta per fare km "maitant" (in dialetto napoletano significa tanti) devi solo abituarti perché se ce l’ho fatta io che ero uno che amava il divano e il cibo ci possono riuscirci tutti. 

    Proprio per farti abituare a fare esami maitant (tanti esami) e per farti abituare a studiare anche durante questo periodo di studio terribile ho deciso di inserire una parte nel Kit relativa proprio a quei comportamenti che ti aiuteranno a sopravvivere e a lottare per il tuo percorso.
    Se vuoi sapere
    • quali sono i 3 pilastri della mentalità dello studente da 30 e lode;
    • come resistere durante l’isolamento da esami;
    • ​come affrontare ritmi di studio ultra impegnativi.
    Sei nel posto giusto e nel momento giusto.
    Il Kit è un regalo MIO e del mio STAFF.

    Il prezzo così basso è dovuto al fatto che vogliamo veramente e darti una mano offrendoti il nostro cuore e il nostro tempo.

    ATTENZIONE: Riceverai tutti questi contenuti a soli 47,00€
    Una volta ricevuto gli accessi non dovrai pagare null'altro e potrai guardarli per sempre.

    Niente di più.
    Poi in futuro sarai libero di approfondire il primo metodo di studio del diritto divertente ed efficace
    con me se lo desideri…
    …ma questi 3 corsi rimarranno a tua disposizione PER SEMPRE.
    Ecco che cosa TROVERAI 
    all’interno DEL KIT
    MEMORIA GIURIDICA
     COME FUNZIONA LA NOSTRA MEMORIA
     COME RIPASSARE LE INFORMAZIONI PER POTERLE FISSARE NELLA NOSTRA MEMORIA
     COME FARE GLI SCHEMI E COMA METTERE ALL'INTERNO DEGLI STESSI PER RIASSUMERE QUALSIASI ESAME DI DIRITTO
     LE TECNICHE DI MEMORIA P POTENTI APPLICATE AL DIRITTO E CHE MI HANNO PERMESSO DI FARE 12 ESAMI IN UN ANNO
      I SEGRETI DEL PALAZZO DELLA MEMORIA PROVENIENTI DA GIORDANO BRUNO CHE HANNO FATTO LA FORTUNA DEI PIÙ GRANDI GIURISTI
    ESPOSIZIONE GIURIDICA
     COME MIGLIORARE IL LINGUAGGIO GIURIDICO PER FARE INNAMORARE IL PROF. ALL'ESAME
     LE 7 COSE DA NON DIRE AD UN PROF. DI GIURISPRUDENZA
     I 4 TIPI DI PROF. E DI ASSISTENTE CHE INCONTRERAI ALL'ESAME E COME RISPONDERE ALLE DOMANDE PER FARGLI METTERE IL FATIDICO 30 E LODE
     IL GIORNO DELL'ESAME: COME EVITARE DI FARSI DISTRUGGERE 
      IL GIORNO DELL'ESAME: COME ESSERE CONVINCENTI E  
    SICURI DI SÉ 
     IL GIORNO DELL'ESAME: COME VINCERE LA DIFFIDENZA DEL PROF. CON LA COMUNICAZIONE NON VERBALE
      5 CONSIGLI PER AFFRONTARE GLI ESAMI ON-LINE
    RESISTENZA GIURIDICA
     I 3 PILASTRI DELLA MENTALITÀ DELLO STUDENTE DI GIURISPRUDENZA DA 30 E LODE
     COME RESISTERE IN PERIODI DI ISOLAMENTO DA ESAMI GRAZIE ALLE TECNICHE DELLO PSICOLOGO DEI LAGER 
     COME ABITUARSI A RITMI DI STUDIO DA MARATONETA
    SE TI ISCRIVI OGGI SONO PREVISTI ALTRI 2 BONUS:
    1° BONUS 
    Si hai capito bene,
    riceverai in regalo questo libro scritto dall'avv. Delle Curti e dal nostro studente avanzato Francesco Saccoliti, Mr 12 Esami in 12 Mesi, del valore di 47 Euro, 

    Non devo sborsare nulla?
    Noooo, è un REGALO!
    Si ma che cosa troverò all'interno?
    Ti mostro subito l’indice.
    2° BONUS 

    Ricevimento Privato con l’avv. Delle Curti,
    dove potrai affrontare con lui qualsiasi argomento,
    che va dal metodo di studio al futuro lavorativo.

    Ma ora, rispondiamo a un po' di domande frequenti.
     Come faccio ad 
    accedere ALLE LEZIONI?
    Per Accedere clicca sul Pulsante in basso: 
    ACCEDI AL KIT

    Verrai reindirizzato ad una  nuova pagina 
    dove potrai effettuare il pagamento.
    Prima di effettuare il pagamento ti verranno richiesti dati necessari per poterci permettere di emettere fattura.

    La schermata che ti apparirà sarà tipo questa:
    Niente paura, il pagamento è abbastanza semplice, comunque se hai problemi puoi rivolgerti ad un membro dell'assistenza tecnica
    cliccando sul pulsante qui sotto.
    Una volta che avrai effettuato il pagamento riceverai due mail:

    1. contenente  la ricevuta di pagamento di Paypal;

    2. contente l'avvenuta iscrizione al videocorso ed il link per poter generare le tue credenziali di accesso alla Membership del Kit di Sopravvivenza.

    Questo ti permetterà di avere:
     IN CHE MODO POSSO PAGARE IL 
    KIT DELLO STUDENTE DA 110 E LODE?
    Ecco i metodi di pagamento attualmente 
    validi e accettati sono:
    •  conto paypal;
    • ​carta di credito
    • carta di debito/bancomat
    • carta prepagata 
    di qualsiasi circuito. 

    Ti informo che utilizziamo il sistema di pagamento Paypal, 
    il modo più sicuro ed efficiente in circolazione.
    Ti basta inserire il tuo numero di carta, 
    senza nemmeno creare un account.

    Come vedi è facile, veloce e sicuro!
    Vogliamo garantirti un'esperienza indimenticabile, 
    e abbiamo pensato proprio a tutto!

    Ti ricordo che per qualsiasi problema riscontrato sui pagamenti, 
    puoi rivolgerti ad un membro dell'assistenza tecnica 
    cliccando sul pulsante qui sotto.
    Saremo felici di aiutarti! 😄 
     Posso vedere le lezioni ogni volta che voglio E PER SEMPRE?
    SI! Potrai vedere le mie video lezioni sul tuo Pc, Mac, Tablet o Smartphone, e soprattutto potrai vederle quando vuoi.
    Inoltre se non ti sarà chiaro qualche passaggio potrai rivedere la lezione ogni volta che ne avrai bisogno.
    Non che sia necessario, perché le mie video lezioni oltre ad essere divertenti sono anche estremamente chiare.
    Però avrai la garanzia psicologica di poter rivedere le Video-Lezioni
    Dove vuoi
    Quando vuoi
    Ogni volta che vuoi .
    ATTENZIONE
    ACCEDENDO OGGI AL
    KIT DELLO STUDENTE DI GIURISPRUDENZA
    DA 110 E LODE
    (IL VIDEOCORSO CHE PERMETTERÀ AGLI STUDENTI DI CONOSCERE E DI APPLICARE LE PIÙ POTENTI TECNICHE DI MEMORIA, COMUNICAZIONE E DI CONCENTRAZIONE)
    ti riserviamo la possibilità di usufruire
    della Promo a TE Riservata
    con uno sconto pari al 67%
    rispetto al suo valore iniziale pari a 297,00€
    Pertanto, l'ACCESSO AL
    KIT DI SOPRAVVIVENZA 
    costerà solamente
    47,00 EURO
    “Ti aspetto sul Pianeta del Diritto Divertente”
    Per Iscriverti clicca sul pulsante in basso: 
    ACCEDI AL KIT DELLO STUDENTE DI GIURISPRUDENZA DA 110 E LODE
    Copyright 2017 - Diritto Divertente - Via Massimo Gaglione 30bis, 81025 Marcianise (CE)